LA NOSTRA TERRA.
Il Canale di Brenta o (Brintaal in cimbro) è la stretta valle compresa tra i comuni di Bassano del Grappa e Cismon del Grappa. Pur rappresentando, di fatto, l'estremità meridionale della Valsugana, presenta dei caratteri propri che la distinguono sia dal punto di vista geografico che da quello antropico.
Geografia fisica
Il canale del Brenta è molto più stretto della Valsugana e, in effetti, ha un'origine fluviale e non glaciale. Come suggerisce il nome, la regione è attraversata dal fiume Brenta. La valle si trova incuneata tra l'Altopiano dei Sette Comuni e il Massiccio del Grappa.
Geografia antropica
Il canale del Brenta è amministrativamente diviso tra sette comuni, tutti compresi nella Comunità Montana Del Brenta e appartenenti alla provincia di Vicenza:
A due passi da Bassano, vicinissima ai grossi centri della pianura veneta, la valle del Brenta non è soltanto la più comoda via di transito verso il Trentino ed il nord Europa. E' anche possibilità di relax, di assaporare un attimo di tranquillità godendo delle numerose opportunità di svago che la gente ospitale ed il meraviglioso ambiente naturale della valle ci offrono: le manifestazioni agrituristiche e folcloristiche, tra le quali ricordiamo, famosissime, la processione in costume biblico a Pove, il palio delle Zattere a Valstagna ed il palio delle contrade a Romano; il fiume a tratti calmo, a tratti impetuoso, dove scivolano leggere le canoe e la cui pescosità accontenta i numerosi appassionati della lenza; la pace dei paesi allungati sulle rive, dove d'estate vengono a godersi il fresco gli accaldati abitanti della prospiciente pianura; le lunghe file dei terrazzi, un tempo coltivati a tabacco, che scandiscono con i loro muri a secco i ripidi pendii a ridosso delle alte pareti dolomitiche a strapiombo fino al ciglio degli altipiani.
Non a torto i bassanesi, ma anche padovani e veneziani qui attratti dalla facilità e velocità delle comunicazioni sia stradali che ferroviarie, considerano la valle del Brenta ed il Grappa la loro montagna di casa, una specie di grande parco suburbano attrezzato per i loro sports preferiti: oltre alla pesca e alla canoa, il ciclismo, l’escursionismo e l'alpinismo su roccia, il volo a vela con i deltaplani, lo sci da pista e da fondo escursionistico.
Ma anche chi ama assistere alle numerose manifestazioni organizzate dagli appassionati di questi sports particolari, o semplicemente godersi un attimo di pace e tranquillità, trova qui un'atmosfera ed un ambiente rilassanti. Una grossa attrazione turistica costituiscono infine le famosissime grotte di Oliero, dalla stupenda cavità tappezzata di stalattiti e colate calcaree, cui si accede in barca dopo essere passati sotto le ombrose piante del parco che le attornia.
La stessa natura qui elargisce a piene mani prodotti che l'opera dell'uomo ha poi ingentilito e messo a coltura; i marroni Doc, l'olio extravergine della zona collinare, il miele della vallata, le ciliegie e le amarene, i formaggi delle malghe montane, i funghi di bosco e coltivati, gli allevamenti di conigli e di trote.
Geografia fisica
Il canale del Brenta è molto più stretto della Valsugana e, in effetti, ha un'origine fluviale e non glaciale. Come suggerisce il nome, la regione è attraversata dal fiume Brenta. La valle si trova incuneata tra l'Altopiano dei Sette Comuni e il Massiccio del Grappa.
Geografia antropica
Il canale del Brenta è amministrativamente diviso tra sette comuni, tutti compresi nella Comunità Montana Del Brenta e appartenenti alla provincia di Vicenza:
- Bassano del Grappa e le sue frazioni: Campese, Marchesane, Quartiere Prè, Rubbio, San Lazzaro, San Michele, Sant'Eusebio, Sarson, Valrovina
- Pove del Grappa
- Valstagna e le sue frazioni: Collicello, Costa, Oliero, San Gaetano, Sasso Stefani
- Campolongo sul Brenta
- Cismon del Grappa e le sue frazioni: Corlo, Fastro Bassanese, Primolano
- San Nazario e le sue frazioni: Carpanè, San Marino
- Solagna e le frazioni di San Giovanni, Camposolagna e Ponte San Lorenzo
A due passi da Bassano, vicinissima ai grossi centri della pianura veneta, la valle del Brenta non è soltanto la più comoda via di transito verso il Trentino ed il nord Europa. E' anche possibilità di relax, di assaporare un attimo di tranquillità godendo delle numerose opportunità di svago che la gente ospitale ed il meraviglioso ambiente naturale della valle ci offrono: le manifestazioni agrituristiche e folcloristiche, tra le quali ricordiamo, famosissime, la processione in costume biblico a Pove, il palio delle Zattere a Valstagna ed il palio delle contrade a Romano; il fiume a tratti calmo, a tratti impetuoso, dove scivolano leggere le canoe e la cui pescosità accontenta i numerosi appassionati della lenza; la pace dei paesi allungati sulle rive, dove d'estate vengono a godersi il fresco gli accaldati abitanti della prospiciente pianura; le lunghe file dei terrazzi, un tempo coltivati a tabacco, che scandiscono con i loro muri a secco i ripidi pendii a ridosso delle alte pareti dolomitiche a strapiombo fino al ciglio degli altipiani.
Non a torto i bassanesi, ma anche padovani e veneziani qui attratti dalla facilità e velocità delle comunicazioni sia stradali che ferroviarie, considerano la valle del Brenta ed il Grappa la loro montagna di casa, una specie di grande parco suburbano attrezzato per i loro sports preferiti: oltre alla pesca e alla canoa, il ciclismo, l’escursionismo e l'alpinismo su roccia, il volo a vela con i deltaplani, lo sci da pista e da fondo escursionistico.
Ma anche chi ama assistere alle numerose manifestazioni organizzate dagli appassionati di questi sports particolari, o semplicemente godersi un attimo di pace e tranquillità, trova qui un'atmosfera ed un ambiente rilassanti. Una grossa attrazione turistica costituiscono infine le famosissime grotte di Oliero, dalla stupenda cavità tappezzata di stalattiti e colate calcaree, cui si accede in barca dopo essere passati sotto le ombrose piante del parco che le attornia.
La stessa natura qui elargisce a piene mani prodotti che l'opera dell'uomo ha poi ingentilito e messo a coltura; i marroni Doc, l'olio extravergine della zona collinare, il miele della vallata, le ciliegie e le amarene, i formaggi delle malghe montane, i funghi di bosco e coltivati, gli allevamenti di conigli e di trote.